Una giornata speciale per le nostre classi terze, che hanno avuto un approccio proattivo con lingue, culture e costumi diversi.

Nella Giornata mondiale delle lingue, istituita nel 2001 da Commissione Europea e Consiglio d’Europa l’obiettivo è stato  richiamare l’attenzione sulla diversità linguistica e culturale dell’Europa e sulla necessità di accrescere e sviluppare la propria competenza plurilinguistica.

 

Per celebrare adeguatamente questa Giornata, l’I.C.Pascoli si è avvalso del prezioso contributo dell’ITCG Loperfido-Olivetti; ed è stato un momento di festa, che ci ha permesso di instaurare nuove amicizie, imparare nuove lingue, aprire la mente e superare le differenze culturali.

Alcuni studenti dell’ITCG Loperfido stamattina hanno incontrato le alunne e gli alunni di terza media nel nostro campetto da basket, dove hanno allestito quattro “stand linguistici” rispettivamente legati alle quattro lingue studiate nei nostri Istituti : inglese, francese, tedesco e spagnolo. Ad aprire la giornata, la nostra Dirigente scolastica, dr.ssa Caterina Policaro, con la sfilata delle rappresentative dei quattro Paesi Europei, sulle note dei rispettivi inni nazionali.

Successivamente i ragazzi e le ragazze della Pascoli, divisi per classi, a rotazione hanno visitato tutti gli stand, dove hanno avuto informazioni dagli studenti del Loperfido sulle loro esperienze personali all’estero, sugli usi e costumi dei Paesi rappresentati e anche su qualche ricetta tipica.

Dopo un momento di svago e divertimento all’insegna dell’amicizia e della condivisione, caratterizzato da balli di gruppo, ci si è trasferiti presso il Piccolo teatro del nostro istituto, per partecipare al kahoot finale, basato proprio sulle informazioni apprese negli stand.

Subito dopo c’è stata la premiazione delle classi arrivate ai primi tre posti: 1° classificata, la III H, seguita al 2° posto dalla III A e al 3° posto dalla III F.

Per la nostra scuola è sempre bello aprire le porte ad altre realtà, collaborare per confrontarsi e crescere un po’. Lo abbiamo fatto anche oggi e tutti, alunni e docenti, siamo tornati a casa con “qualcosa in più” nel nostro bagaglio culturale.