La classe 3B del corso di Spagnolo è volata a Valencia, per un’esperienza indimenticabile al termine di tre anni di studio della lingua. Gli studenti e le studentesse, accompagnati dalla prof.ssa Milione e dal prof. Bia, sono, innanzitutto, stati accolti nel Centro de Artesanía da Marta Templado, dove hanno incontrato la direttrice del centro Silvia Ordiñaga e la scrittrice Isabel Barceló Chico autrice del libro su Lucrezia Borgia. La 3B ha consegnato loro alcuni volumi su Matera e provincia da parte della nostra Dirigente scolastica, Caterina Policaro. Inoltre, hanno avuto modo di ascoltare un inter

vento sugli studi sulla famiglia Borgia, che unisce la storia della Spagna con quella dell’Italia, hanno posto domande in lingua spagnola e, alla fine dell’incontro, Isabel ci ha fatto un regalo per la biblioteca della nostra scuola! Nei giorni successivi, la preparata guida Jesús ha mostrato quanto sia affascinante la storia della città di Valencia, accompagnando il gruppo della Pascoli all’interno dei musei, della Cattedrale e attraversando i luoghi simbolo di questa straordinaria città.

Infine, la magia dell’Oceanografico ha accolto la comitiva pascoliana, lasciando tutti con occhi spalancati e carichi di meraviglia, non capita tutti i giorni di poter osservare il mondo marino così da vicino.

Prima sorpresa, abbiamo anche incontrato Bea, la lettrice di Spagnolo che lo scorso anno è stata a Matera, con noi della Pascoli e che ora vive e insegna a Valencia.

Bellissimo incontrala nel suo paese originario.

I viaggi d’istruzione della scuola Pascoli sono davvero speciali.

Grazie a tutti quelli che hanno organizzato e creduto in questo viaggio, programmato da tempo e avvenuto in sicurezza, sempre ricevendo informazioni aggiornate dal tour operator, dal consolato, dalla Farnesina. Grazie alle famiglie della Pascoli per la consueta fiducia riposta in noi e nelle attività educative e didattiche che proponiamo.

Sorpresa finale, trovare la Dirigente Scolastica Caterina Policaro una volta atterrati a Bari, a sincerarsi che tutti fossero sulla navetta di rientro a Matera.